LIBRI DI PIETRA LIBRI D’ACQUA (2010)



Lerici, scalo obbligato per il naviglio a vela che dal nord metteva la prua verso l’Italia centrale e meridionale, raggiungendo le sponde africane e il Mar Nero, baluardo che proteggeva il fianco sinistro della repubblica genovese dalle aggressioni delle vicine città toscane, Pisa soprattutto, faceva parte del potente stato d’acqua ideato da quel genio politico che fu Andrea Doria, mercenario che si era messo a disposizione della potenza imperiale spagnola. Il film è un exursus nella storia ammirevole e generosa di Lerici, attraversando la sua vocazione repubblicana, mazziniana, pisacanesca e garibaldina, fino al suo decadere, restando approdo e residenza di poeti e artisti che elessero il suo golfo a luogo di bellezza inarrivabile, tra i quali: Byron e Shelley, Lawrence e Virginia Wolf, Turner. Il salvataggio del vecchio cimitero ottocentesco di cui il film descrive l’abbandono colpevole e il suo restauro, invece della demolizione per fare posto ad un parcheggio multipiano, è uno dei meriti del film.

Prodotto da Marina Piperno
Contributo del Comune di Lerici
Musiche dal vivo di Oliviero Lacagnina
Montaggio Sara Bonatti
Fotografia, testo e regia Luigi Monardo Faccini
Durata 34’. Colore. Betacam.